Santagata W., Il Governo della Cultura. Promuovere sviluppo e qualità sociale, Bologna, Il Mulino, 2014.

La cultura è stata vista di volta in volta nei termini di bellezza che rinfranca e nutre lo spirito, come bene economico che arricchisce il nostro benessere materiale, oppure come base per lo sviluppo di molte industrie creative.
Per Santagata essa ha valore ai fini della qualità della vita e identifica una società più libera dal bisogno economico e più aperta ai valori della solidarietà, della cooperazione e della fiducia. L’idea innovativa insita in questa visione è che la cultura per lo sviluppo non si appiattisce sui mercati e sulle loro regole egoistiche, ma ambisce a promuovere equità e giustizia sociale.
In questo suo ultimo lavoro, Walter Santagata porta a compimento il lavoro di anni, ma non offre solo considerazioni ricavate dalle esperienze svolte come consulente dei ministeri della cultura italiano e francese, spinge il ragionamento per far sì che dai risultati delle ricerche possano scaturire efficaci politiche pubbliche e iniziative istituzionali per ridare alla cultura e alla creatività il ruolo centrale che hanno avuto nella storia del nostro Paese, giungendo a formulare la proposta di un nuovo Ministero per la Cultura.
Anteprima del testo delle prime cinque pagine a stampa del primo capitolo.
Editore: Il Mulino (Collana “Contemporanea”)
Pagine: 184
Anno di pubblicazione: 2014