Il Programma Torino e le Alpi

Il presente rapporto è un lavoro di sintesi di ciò che è stato realizzato nei tre anni di vita del Programma Torino e le Alpi di Compagnia di San Paolo e di analisi critica del raggiungimento degli obiettivi preposti con lo scopo di individuare alcuni indirizzi per uno sviluppo futuro.
Lo spopolamento delle montagne
Il rapporto dualistico città – montagna da oramai decenni si configura come uno dei macro problemi con cui la società, in particolare quella alpina, deve interfacciarsi. A partire dagli anni ’60, le Alpi si sono rese protagoniste del cosiddetto “fenomeno dello spopolamento”, registrando un forte esodo dalle aree rurali (montagna, collina e campagna) a favore di un costante e sempre maggiore avvicinamento ai grandi centri urbani. Le aree maggiormente colpite sono state le Alpi Occidentali italiane, francesi, Ticinesi e parte delle Alpi Orientali (friulane e venete in particolare).
La principale causa (economica, perché oggettivamente dimostrabile) individuata di tale fenomeno è il basso livello di infrastrutturazione delle Terre Alte. Vi è infatti un legame molto stretto tra livello di infrastrutturazione del territorio e declino della popolazione che vive in montagna: quanto è minore la dotazione infrastrutturale di un territorio, tanto maggiore sarà il disagio della vita quotidiana e perciò la spinta a lasciare le aree montane e a trasferirsi in pianura, o in collina.
Il caso del Piemonte
Nel panorama nazionale il Piemonte si colloca a metà strada, nonostante buona parte della sua superficie sia montana, si riscontra un basso livello di infrastrutturazione materiale e immateriale nei territori montani, soprattutto in alcune valli, meno appetibili dal punto di vista del turismo di massa. La regione inoltre è caratterizzata dalla presenza di una città metropolitana, Torino, un importante polo accentratore di sviluppo ma che negli anni ha sviluppato politiche urbane che hanno contribuito ad accentuare il divario tra città e montagna. In questo contesto si inserisce il programma di Compagnia di San Paolo Torino e le Alpi.
Struttura del rapporto Il Programma Torino e le Alpi
Nel primo capitolo del lavoro viene presentato un quadro conoscitivo del Programma Torino e le Alpi, attraverso l’analisi dei bandi e le attività promosse dalla Compagnia di San Paolo, analizzando gli investimenti effettuati, catalogando i progetti presentati attraverso criteri geografici e settoriali in relazione al territorio di riferimento.
Segue un secondo capitolo in cui vengono descritti alcuni strumenti funzionali all’analisi qualitativa e quantitativa dei progetti realizzati all’interno del Programma. L’utilizzo di un primo strumento, ArcGis, ha permesso la mappatura e una restituzione grafica dell’estensione
delle attività sul territorio. Attraverso un secondo strumento, UCINET 6.0, si sono create delle analisi di reti, sottolineando quali sono gli attori che si sono mobilitati (enti privati, pubblici, associazioni ecc.).
Nel terzo capitolo si esaminano le principali criticità riscontrate nello studio del Programma, cercando di mettere in evidenzia le principali problematiche e bisogni dei territori.
Infine si individuano degli indirizzi di sviluppo futuro, facendo riferimento a casi studio virtuosi nella gestione delle Terre Alte (Alpi Occidentali, Dolomiti e aree montane transfrontaliere con particolare attenzione alle Alpi francesi e svizzere). Le best practices sono raccolte negli allegati, catalogate tramite delle schede di analisi per facilitarne la valutazione e la comparazione.