Lo scambio culturale globale e le politiche della cultura

Il mondo globalizzato dimostra orami da decenni di non crescere uniformemente e neanche per grandi blocchi e di rischiare la stagnazione. La diversificazione regionale è anzi un tratto sempre più evidente dello sviluppo, delle vie di sviluppo e dei livelli di sviluppo, come della natura e durata delle stagnazioni. L’industria manifatturiera, i servizi della economia della conoscenza continuano ad essere potenti leve di sviluppo ma non sono più le sole ovunque. Diventano rilevanti per molte regioni vie alternative, basate sul turismo e la cultura, da sole o in mix virtuosi con vie di industria o conoscenza, e diventa quindi interessante per molti territori progettare strategie che si muovano in questa direzione. Tali vie si dimostrano o hanno le potenzialità di essere anche sostenibili per l’ambiente e inclusive, se anche il modello di sviluppo turistico si alimenta di cultura, abbandonando l’imitazione industriale, incontrando così l’attuale accresciuta sensibilità al problema della sostenibilità.
Questo articolo presenta una serie di concetti e di casi utili a orientare la progettazione con maggiore consapevolezza delle sfide di competitività internazionale, di sostenibilità sociale e ambientale in gioco, di identità culturale e maggiore fiducia nella praticabilità di soluzioni intelligenti.