Questo lavoro è dedicato all’analisi della domanda dei prodotti del presepe venduti e cercati nelle 40 botteghe della caratteristica via di San Gregorio Armeno, che si snoda per trecento metri nei quartieri del centro storico di Napoli e che dai primi decenni dell’Ottocento è diventata simbolo e contenitore della cultura e dell’arte presepiale napoletana. Per tradizione antica ogni famiglia napoletana conosce questo vicolo per la qualità e varietà degli oggetti sacri e profani che vi sono esposti ed ogni anno ripete quel fenomeno che Domenico Rea chiamò “crescendo napoletano”, una sinfonia sociale che rinnova con una intensità crescente fino al giorno di Natale gesti e passioni, acquisti e ricostruzioni della scena della natività di Gesù, che la tradizione napoletana vuole rappresentata laica, tra raffigurazioni della vita dei campi e della città.

Gli aspetti istituzionali dell’analisi della domanda riguarderanno la stima della disponibilità a pagare dei consumatori per un marchio collettivo che identifichi le sculture e gli oggetti degli artigiani-artisti di San Gregorio Armeno. Un marchio collettivo, come vedremo, ha diverse funzioni e in particolare verrà illustrata quella corrispondente a una speciale procedura per incrementare la qualità dei prodotti offerti e garantiti ai potenziali acquirenti. Gli aspetti economici della domanda concerneranno le principali caratteristiche delle scelte dei consumatori.