Centri e pratiche indipendenti come nuovi soggetti economici e di innovazione culturale nelle aree urbane. Un altro modo di produrre cultura secondo originali metodologie potenzialmente virtuose, che partono «dal basso» e – in larga parte – dall’iniziativa giovanile autorganizzata, determinando un inedito modo di abitare la città.
Analizzarli permette di offrire una prima prospettiva sull’influenza che queste realtà hanno sulle metamorfosi dello spazio urbano contemporaneo, sulla rivitalizzazione dei quartieri degradati, sul ripristino di capitale sociale, e quanto siano elementi utili all’interpretazione dei nuovi processi di cittadinanza attiva e allo sviluppo di linee di indirizzo sui fenomeni di rigenerazione urbana per i policy maker.

Su queste premesse si basa la pubblicazione digitale “Torino Creativa” a cura di Enrico Bertacchini e Giangavino Pazzola, realizzata dall’’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani in qualità di editore, risultato di un lavoro di ricerca qualitativa e quantitativa condotto nel 2014 nell’ambito di una Convezione tra il GAI (Giovani Artisti Italiani) e l’’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con la Città di Torino.
Il volume contiene dati statistici e analisi teoriche su un tema di interesse particolarmente attuale ed è finalizzato alla creazione di un modello possibile di indagine da applicare in altre città italiane, anche in partnership con altre Università.

In occasione della presentazione del libro, il Campus Luigi Einaudi di Torino ospita una tavola rotonda con studiosi ed esperti per discutere i risultati del lavoro e proporre una riflessione sul ruolo della produzione culturale indipendente nei contesti metropolitani per le dinamiche di sviluppo locale e rigenerazione urbana.

La pubblicazione è disponibile a questo sito.